Singapore apre le porte alla bresaola italiana

Si aprono le porte di Singapore per la bresaola italiana. È finalmente giunta a conclusione la lunga trattativa del ministero della Salute italiano con la Singapore food agency (Sfa) per l’esportazione di prodotti a base di carne bovina e di carni bovine dall’Italia verso la città-stato dell’Estremo oriente.
La bresaola si aggiunge al  a Singapore già da molti anni e che sono molto apprezzati dai singaporiani: nel 2018 le nostre esportazioni di salumi hanno registrato una crescita del 6,7% in peso e del 3,9% in valore, raggiungendo quasi i 2 milioni di euro.
«Singapore è una delle città più cosmopolite del mondo e rappresenta un importante hub per il mercato asiatico – ha affermato il presidente di Assica, l’Associazione industriali delle carni e dei salumi, Nicola Levoni; la decisione della Sfa di autorizzare l’importazione di bresaola italiana è un ottimo risultato ma per noi un punto di partenza: dobbiamo ora proseguire nelle trattative per ottenere l’apertura del mercato di Singapore a tutta la gamma dei salumi italiani, inclusi quelli a breve stagionatura come i salami, le coppe e le pancette».
A pochi mesi dall’avvio delle esportazioni di bresaola italiana in Giappone, l’accordo raggiunto con le Autorità di Singapore fa ben sperare sulla possibilità che le trattative che il ministero della Salute sta conducendo con molti Paesi terzi possano portare alla fine del lungo embargo a cui sono stati sottoposti i prodotti bovini dopo la crisi Bse.

Singapore apre le porte alla bresaola italiana - Ultima modifica: 2019-06-10T10:42:00+00:00 da Redazione Meat