Al via «L’Europa che piace – La carne di vitello»

E’ stata presentata ieri a Milano la campagna triennale di comunicazione e promozione della carne di vitello – finanziata dall’Unione europea e realizzata in Italia da Assocarni – Associazione nazionale industria e commercio carni e SBK, Fondazione interprofessionale olandese dell’industria della carne di vitello, per informare i consumatori su questa eccellenza europea. Nell’occasione sono intervenuti il direttore generale di Assocarni, Francois Tomei, che ha fatto il punto rispetto a ciò che significa la carne di vitello per il settore in Italia, Elisabetta Bernardi, nutrizionista, che ha svelato curiosi aspetti di questa carne importanti per uno stile di vita all’insegna della varietà e dell’equilibrio, e lo chef Roberto Valbuzzi che ha analizzato i tagli, le cotture, l’utilizzo nella cucina della tradizione e ha presentato ricette inedite.

La campagna, il cui slogan è “L’Europa che piace – La carne di vitello: una buona idea per mille buone idee“, ha una durata triennale e coinvolge i tre paesi europei dove si concentrano, per tradizione, la produzione e i consumi di carne di vitello: infatti, Italia e Francia e Belgio rappresentano l’86% della produzione Ue a volume, mentre Italia, Francia e Belgio consumano il 68% della carne di vitello prodotta nell’Unione europea.

«L’obiettivo della campagna è rafforzare la conoscenza e la consapevolezza della carne di vitello, in particolare presso le generazioni più giovani, comunicarne i plus (facile da cucinare, versatile in cucina, con un’ampia offerta di tagli diversi) e favorirne la valorizzazione nei punti vendita della distribuzione moderna, che in Italia, coprendo il 67% dei volumi totali, rappresentano il principale canale d’acquisto» ha detto il direttore generale Assocarni, Tomei.
Per raggiungere questi obiettivi è stato definito un programma di azioni ad ampio raggio: spot pubblicitari sui media (tv e web), attività di pubbliche relazioni, giornate in-store di informazione. Tutte le attività faranno riferimento al nuovo sito consumer vivailvitello.it, dove i consumatori possono trovare informazioni sulla carne di vitello: sistemi di allevamento, tracciabilità, ricette.

Da sinistra, Macario, Tomei, Bernardi e Valbuzzi

Per la prima volta in Tv

Grazie a questo progetto, per la prima volta in Italia la carne di vitello sarà protagonista di una campagna pubblicitaria televisiva, con spot pianificati sui principali canali generalisti e specializzati. Il primo flight prenderà il via il 26 maggio e proseguirà sino all’8 giugno 2019. La campagna è incentrata sulla valorizzazione degli innumerevoli plus della carne di vitello: di un tenue colore rosa, tenera e saporita, arriva da una filiera eccellente che dà un alimento semplice e veloce da portare in tavola, è deliziosa anche a crudo ed è alla base di tante gustose ricette tradizionali e creative. Spesso protagonista della cucina italiana tradizionale, quella di vitello è la carne europea per eccellenza, poiché è frutto di una filiera unica al mondo, riconosciuta per l’attenzione al benessere animale, alla tracciabilità, alla sicurezza e alla qualità. Sottoposta a vincoli stringenti, a controlli accurati e a norme severe, la filiera europea della carne è anche un importante comparto economico, che dà lavoro a 25mila addetti.

Una filiera tipica dell’Europa

Attualmente nella Ue la produzione di carne di vitello ammonta a circa 645mil tonnellate l’anno. I maggiori produttori sono i Paesi Bassi (33% di quota), seguiti da Francia (28%), Italia (15%) e Belgio (10%). Nella classifica per consumi, invece, il primo posto spetta alla Francia, con 3,5 kg annui pro-capite, seguita al secondo posto dall’Italia con 3 kg annui e dal Belgio con 1 kg. In Italia la Gdo (ipermercati, supermercati, libero servizio e discount) veicola il 67% degli acquisti di carne di vitello a volume.
Da questa filiera tipica dell’Europa si ottiene una carne molto radicata nella cultura alimentare e gastronomica del Vecchio Continente. Sono tante, infatti, le ricette tradizionali a base di carne di vitello e molte sono ormai un classico della cucina europea, come gli spiedini e lo stufato in Francia, o come i saltimbocca alla romana, il vitello tonnato e le scaloppine alla milanese in Italia. La carne di vitello si adatta anche molto bene a essere valorizzata in ricette moderne e accostamenti insoliti, dalle polpette alla tartare, dagli straccetti agli hamburger.
Fast o slow: per ogni stile in cucina, il vitello è una garanzia perché lo si può cucinare sia in modo facile e veloce, sia con cotture lunghe e ricette più elaborate. «Per ottenere il miglior risultato basta scegliere il taglio giusto tra i circa venti che si trovano in vendita. Per cotture veloci si può puntare su fesa, nodini e magatello, mentre per cotture lunghe sono perfetti il fiocco, il collo e il “pesce”. E per chi non vuole accendere i fornelli ci sono tagli, come noce e scamone, che sono deliziosi anche a crudo», ha consigliato lo chef Roberto Valbuzzi.

I messaggi-chiave della campagna

  • La carne di vitello è un’eccellenza europea e arriva da una filiera di qualità, controllata e tracciata
  • È tenera, delicata e gustosa
  • È un alimento easy-to-cook, veloce e semplice da preparare
  • Può essere gustata sia cotta che a crudo
  • Si può scegliere tra una ventina di tagli diversi in funzione dell’utilizzo
  • La si può cucinare in mille modi, con ricette tradizionali o innovative
Al via «L’Europa che piace – La carne di vitello» - Ultima modifica: 2019-05-16T11:49:01+00:00 da Redazione Meat