Eat Pink, segnale in rosa per il ready-to-use suino

Grazie alla sua instagrammabilità, il rosa è diventato il colore del momento, anche nel food. E c’è chi ci ha puntato come elemento caratterizzante, già dal nome. È il brand Eat Pink lanciato da Opas, la più importante organizzazione di soci allevatori in Italia, con oltre 325 milioni di euro di fatturato annuo e 176 milioni di kg di carne prodotta nel 2018, scesi a 292 milioni per effetto del calo del prezzo medio. Un brand non solo per rendere glamour la carne suina, ma anche per sottolineare come essa sia da considerare una categoria merceologica diversa rispetto alle carni rosse e a quelle bianche. Al suo naturale colore rosato, infatti, la carne suina accompagna anche un profilo nutrizionale preciso e distintivo, che è cambiato in tempi recenti grazie al costante lavoro di miglioramento dei processi produttivi e delle modalità di allevamento.

Com’è emerso da un lavoro condotto da Opas con il Dipartimento di agricoltura dell’Alma Mater Università di Bologna, oggi la carne suina contiene meno grassi e di migliore qualità (insaturi), ha più proteine che in passato ed è più ricca di vitamine e sali minerali. Dunque, è una carne magra, sfiziosa e dal colore acccattivante, e quindi perfetta per vedere il rosa della vita come recita il pay-off della campagna di lancio di Eat Pink.

Arrivato da poco nei negozi della distribuzione moderna, il brand Eat Pink firma prodotti ready-to-eat realizzati con tagli ottenuti da suini nati, allevati e macellati in Italia. Ed esalta le caratteristiche di genuinità, gusto, italianità, sostenibilità ambientale della filiera e cura delle condizioni degli animali in allevamento. Ma soprattutto rappresenta il tentativo di costruire un brand della carne fresca suina italiana, tanto che nelle intenzioni dell’azienda, il marchio Eat Pink sarà trasformato in società commerciale per sviluppare l’innovazione e il business degli elaborati di quarta gamma a base di carne suina fresca.

La gamma Eat Pink è partita con hamburger e salsicce a cui si sono affiancate tre referenze ricettate ready-to-use di carne di suina. La linea si presenta con una grafica essenziale che valorizza il prodotto ed esalta la preparazione in “look & feel”, evocando gusto e golosità, ma strizzando un occhio anche ai valori nutrizionali. In più, la linea è stata segmentata cromaticamente per differenziare le diverse aromatizzazioni, sempre 100% naturali.

Manuela Soressi

Eat Pink, segnale in rosa per il ready-to-use suino - Ultima modifica: 2020-04-16T09:00:17+00:00 da Redazione Meat