Fileni consolida la posizione sui mercati

Proseguono anche nel biennio 2019-2020 gli investimenti di Fileni per implementare la propria capacità produttiva, soprattutto biologica, con l’inaugurazione, entro la fine dell’anno, di tre nuovi centri di allevamento a Rocca Priora e a Monte Roberto (Ancona) e a San Lorenzo in Campo (Pesaro). Un altro sito, destinato tutto ai polli bio, aprirà nel maggio 2020 a Maiolo (Rimini). Nel biennio l’azienda prevede di investire complessivamente 50 milioni di euro.

Il rafforzamento della filiera va ad alimentare la maggiore capacità produttiva, aumentando nel contempo il benessere degli animali e riducendo l’impatto ambientale, grazie all’implementazione di tecnologie all’avanguardia. Maggior capacità produttiva sostenuta grazie al nuovo magazzino dinamico, che sorge accanto alla sede centrale dell’azienda, in località Cerrete Collicelli nel Comune di Cingoli (Macerata), inaugurato a fine 2018. Esteso su una superficie di 5.100 metri quadrati, il magazzino ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro tra opere edili, impianti e attrezzature. Raccoglie e stocca l’intera produzione dei due stabilimenti Fileni (Cingoli e Castelplanio) e la gestisce in maniera completamente automatizzata nei processi di pesatura, etichettatura, prezzatura e invio alla spedizione. Inoltre permette di concentrare le spedizioni di entrambi i siti produttivi in un unico centro distributivo. In precedenza la gestione dei prodotti in uscita avveniva manualmente, con tempi più lunghi e costi più elevati, e con spedizione differenziata nei due siti.

Fileni è il primo produttore di pollo biologico in Italia e il terzo di convenzionale. “Gli investimenti recenti -commenta Roberta Fileni, direttrice marketing del Gruppo- vanno nella direzione di rafforzare ancora di più l’azienda nella produzione biologica, ma molto viene investito anche per il continuo miglioramento della qualità in ogni ambito, dal benessere animale alla tutela della salute dei consumatori. Ad esempio garantendo allevamenti in cui gli animali possano trascorrere molte ore all’aria aperta razzolando liberamente nell’erba, ma anche allevamenti in cui non vengono impiegati antibiotici in nessuna fase della crescita degli animali. L’attenzione verso i consumatori si accompagna anche alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità: siamo la prima azienda del settore avicolo ad avere fatto la scelta di sostituire la vaschetta in polistirolo dei pack, non riciclabile, con vaschette in Pet. Abbiamo interamente sostituito tutti i nostri pack con questa soluzione ecologica che comprende anche le etichette, che sono ora in film stampati riciclabili. Ci impegniamo anche nel permettere alle famiglie di ridurre gli sprechi e quindi risparmiare: dallo scorso maggio abbiamo lanciato le confezioni bi-pack di prodotti panati (cotolette di pollo, cotolette con spinaci e cordon bleu) che permettono di essere aperte separatamente e di consumare il numero di pezzi necessari senza pregiudicare la qualità e l’integrità dei rimanenti”.

Il maggior numero di allevamenti bio consente all’azienda una rotazione continuativa dell’approvvigionamento di materia prima sia per la carne di pollo, sia per quella di tacchino, rispetto alla quale era deficitaria. Fileni quindi può oggi garantire anche per quest’ultima una fornitura costante al mercato. L’allevamento biologico, infatti, prevede cicli di crescita più lunghi degli animali rispetto al convenzionale, ragion per cui sono necessari più siti produttivi.

Pronti a cuocere

Intanto, a fine giugno l’azienda ha ulteriormente ampliato la gamma delle referenze ready-to-cook bio a proprio marchio con: la tagliata di petto di pollo e la tagliata di tacchino da gustare fredde o da scaldare; il petto di pollo a fette panato senza glutine e gli spiedini di pollo panati con farina di mais biologica, senza glutine: a ridotto contenuto di grassi.

Filiera corta

Fileni è l’unica grande azienda del settore ad avere una filiera corta, sempre più concentrata nelle Marche. In particolare, la filiera del biologico, dove ad esempio sono sempre di più i campi che l’azienda coltiva direttamente per produrre i propri mangimi vegetali ottenuti secondo pratiche agricole sostenibili e lavorati in un apposito stabilimento aziendale ristrutturato a Jesi nel 2014. Una scelta del biologico che è dettata anche dalla volontà di tutelare l’ambiente, preservando la ricchezza del territorio agricolo marchigiano e la fertilità del suolo, grazie all’uso di prodotti e procedimenti naturali.

Jessika Pini

Fileni consolida la posizione sui mercati - Ultima modifica: 2020-02-26T09:00:59+00:00 da Redazione Meat