Il benessere suino porta qualità in tavola

Fumagalli Industria Alimentari si caratterizza per il suo sistema di filiera e di tracciabilità integrato e per l’attenzione dedicata al benessere animale. Un impegno che l’ha portata nel tempo a un fatturato export del 70% circa rispetto al giro d’affari assoluto. Inoltre, Fumagalli è da sempre attenta alla sostenibilità sia da un punto di vista ambientale che sociale. Quest’anno l’impegno aziendale per la tutela dell’ambiente si è concretizzato nella realizzazione di un packaging sostenibile per la linea di affettati Eco-friendly, un pack costituito da più del 75% di carta, con un vassoio completamente riciclabile, fiore all’occhiello dell’esposizione Anuga 2019 di Colonia in Germania. Ai tipici prodotti lombardi, Fumagalli ha affiancato la produzione del Prosciutto di Parma, che viene stagionato nello stabilimento di Langhirano (Parma).

“Il 2018 è stato un anno importante per i salumi biologici in Fumagalli -spiega Arnaldo Santi, responsabile marketing- con crescite a doppia cifra. Sono state presentate recentemente sul mercato due linee di prodotto affettato, una per il libero servizio e una per il take away. La prima è destinata prevalentemente al cliente retail straniero, comprese le catene specializzate in prodotti biologici, in quanto adatta a un pubblico che ha più la percezione del valore della referenza biologica anche in questo comparto. In Italia abbiamo preferito proporre una soluzione take away perché riteniamo più efficace all’interno dei layout utilizzare le isole espositive che in qualche maniera siano caratterizzate da linee biologiche. Anche perché va salvaguardato il discorso del valore e il confronto diretto con i prezzi del convenzionale non aiuta certo”. L’azienda lombarda incorpora, gestisce e controlla direttamente tutte le fasi produttive: allevamento, macellazione, trasformazione delle carni e stagionatura. Una filiera gestita da un unico soggetto che non solo documenta la rintracciabilità o il percorso della materia prima, ma garantisce verifiche costanti sulla stessa, attuando i più alti standard di benessere animale, senza tralasciare le problematiche ambientali. Un sistema unico in Italia e tra i pochi in Europa. Fumagalli ha ottenuto fra l’altro la menzione speciale della Commissione europea quale esempio di best practice in ambito di benessere dei suini: l’abbattimento nelle fasi di allevamento di qualsiasi fonte di stress ha permesso l’annullamento delle pratiche di mutilazione sia per quanto concerne le code sia della dentatura. A fine giugno Fumagalli ha presentato a Bruxelles nell’ambito del Compassion in world farming (congresso no profit dedicato al benessere degli animali allevati a scopo alimentare) il progetto delle gabbie aperte che persegue la volontà di permettere ai capi di manifestare i loro comportamenti naturali.

Ampliare le attività, sempre nel core business dei salumi di alta qualità, ed esplorare nuovi mercati.

Guarda a queste nuove sfide il Salumificio Fratelli Riva che il 14 settembre scorso, a Molteno (Lc), ha celebrato i suoi 50 anni di storia con un convegno dedicato “Il ruolo dell’impresa familiare nella crescita del tessuto produttivo lecchese. L’esperienza dei Fratelli Riva”.

Soprattutto grazie ai mesi finali l’azienda ha chiuso lo scorso anno con un andamento estremamente positivo, in linea con l’esercizio precedente. Il giro d’affari ha raggiunto i 90 milioni di euro di fatturato nel 2018 con un giro d’affari previsto, per l’anno in corso, sostanzialmente stabile.

Entrando nel dettaglio del 2018 complessivamente sono state commercializzate 14.498 tonnellate di salumi (di cui 13mila t di prosciutto cotto, 715 t di salame, 257 t di bresaola, 278 t di mortadella e 248 t di prosciutto crudo).

Una piccola quota di vendite è legata all’export, che vale 1,5% del fatturato e si concentra in Austria e Germania con prodotti principali come prosciutto cotto e salame.

Lo stabilimento di Molteno produce e commercializza diversi tipi salumi, dai cotti interi agli affettati, per i più importanti gruppi della distribuzione italiana ed estera.

Nel 2018 l’85% della produzione nel 2018 è transitato attraverso la gdo: l’azienda lavora infatti come copaker per le marche private dei principali operatori nazionali ed esteri in Italia.

Il 15% delle vendite è stato invece realizzato presso grossisti, ho.re.ca e dettaglianti. “La nostra azienda – ha ricordato Giuseppe Riva, amministratore delegato del Salumificio Fratelli Riva- ha perseguito una crescita sostenibile, ponendo al centro della sua missione non solo una crescita economica e occupazionale sostenibile, ma anche la ricerca di prodotti e lavorazioni sempre più rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori”.

Due anni fa l’azienda aveva fatto una scelta precisa, all’insegna del rispetto del benessere animale, lanciando prodotti realizzati solo con carni di suini allevati in Olanda senza l’utilizzo di terapie antibiotiche fin dalla nascita (e non solo gli ultimi 12 mesi) che oggi rappresentano il 2% della produzione.

“Un punto di non ritorno per la nostra mission -ha sottolineato sempre Riva – in linea con la crescita della domanda del consumatore di prodotti derivati da questo tipo di produzioni zootecniche”.

Sempre nel segno della sostenibilità anche l’utilizzo di packaging sempre più eco-compatibili capaci di garantire una riduzione dell’80% di plastica per alimenti e l’impiego di materiali riciclabili.

In questo percorso il Salumificio Fratelli Riva ha sostenuto ingenti investimenti, così come nella formazione e nell’automazione produttiva.

Costituita nel 1969 su iniziativa dei fratelli Luciano e Umberto Riva, l’azienda, dopo una fase di crescita costante e un cambio di proprietà interno alla famiglia dei due fondatori, si è specializzata nella produzione di salumi (soprattutto prosciutto cotto) coniugando la crescita con la tradizione, la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Jessika Pini (ha collaborato Francesca Baccino)

Il benessere suino porta qualità in tavola - Ultima modifica: 2020-04-20T09:00:27+00:00 da Redazione Meat